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Una pensata in più, tanto c’ho un pò di tempo e non c’ho niente da fa’…..dunque, ho sempre creduto che uno votasse destra perchè “contro”, oppure perchè “adesso basta” , che non sono esattamente due ideologie. Del resto manco il fascismo lo è stato, anzi, come diceva Pertini, è stato la negazione di ogni libera idea. Chi ha votato sinistra lo faceva “per” ideologie che fungevano da fari.

Tipo il Socialismo ( quanto farebbe bene oggi….) e il Comunismo (italiano) . Ma non è solo questo. È che la destra ha parlato sempre alle esasperazioni della gente, ai bisogni più immediati, “meno tasse per tutti”, e però privilegiando sempre gli imprenditori, e quindi i più ricchi, le imprese, i capitali, questo capitalismo del consumismo, alleata del soldo come fine, del PIL come indice di qualità e non di quantità. Per questo avrà sempre uno zoccolo duro di elettori. Allora essere di sinistra è più difficile, oggi poi, in tempi così allarmanti. Meglio andare con chi alza la voce e usa il pugno sul tavolo come ragionamento.

Certo, essere di sinistra ed essere amati è diventato difficile pure perchè la sinistra, nel frattempo, si è persa, senza parlare poi dell’intelligenzia, dei salotti buoni, delle sciarpe di cachemire che certo non hanno aiutato. Ma non c’è dubbio che uno sguardo più sensibile sia ancora lì. O dovrebbe essere ancora lì. Perchè pace vuol dire pace, e basta. Perchè la qualità della vita è più importante di qualsiasi consumo. Perchè il rispetto per la Natura e gli Animali, che poi saremmo noi pure, sono, o dovrebbero essere, lì a sinistra. Ma prova a far capire all’italiano medio che un cacciatore che si sveglia all’alba non lo fa per “stare in mezzo alla natura” ma per togliere vite, prova a fargli capire che il mercato della carne oggi sappiamo quanto sia barbaro ma sappiamo pure che è diventato il più grande agente inquinante del mondo, prova a dirgli che le risorse del pianeta non sono infinite. Prova va. L’italiano medio ha sempre preferito persino la menzogna al sacrificio , seppure a fin di bene. Per questo mi auguro che quella parte di mondo che sa e ha capito che ci si deve dare da fare per migliorare il mondo , perchè è roba nostra, non si arrendano. Vota Antonio, vota Antonio…….

M’è partito da qualche parte un “Pensyllvania” di Glenn Miller. E ho pensato subito che quella era una America da ringraziare. Perchè quella di oggi fa un po’ paura , convinta come è che la democrazia sia da portare in giro con le armi e convinta che nessuno si accorga invece del fatto che questa azione nasconda la reale intenzione di difendere ovunque i propri interessi. Certi sorrisi beffardi di istituzioni americane fatti in passato alle spalle dell’Europa, poi, fanno pensare che nonostante le nostre genuflessioni non gli stiamo manco simpatici, e gli italiani sempre fermi ai mandolini e alla pastasciutta. A parte Fellini e De Sica, certo, e a parte il fatto che siamo , se è per questo, pure mafia e corruzione, e qualcosa gliela esportammo pure. Stanotte l’America vota per non tutto questo “meglio” tra i due candidati, credo io che non sono nessuno, che è già un bel dire. E siccome non parliamo del cambio alla direzione di un bar, anche se non deve essere una passeggiata manco questa, la cosa preoccupa non poco , coi fuochi sparsi per il mondo. Ma Glenn fa muovere con forza le labbra in un sorriso di leggerezza. Un sorriso prepotente nonostante i 32 miliardi di spesa militare italiana previsti per il 2025, a fronte di un paese, il nostro, che pare retrocedere verso l’analfabetismo. Nonostante una televisione convinta che “temptation island” sia inseribile nella categoria “varietà” accanto a Falqui. Nonostante una televisione che mostra gente stupida che si vuole esporre, anche nella sua intimità, per vivere a tutti costi la fama non accorgendosi pure di essere messa in mezzo in un tritacarne che li espone a un ludibrio generale, e si espongono , piangono per niente , mentre un bambino cerca la madre sotto le macerie a Gaza. Nonostante ragazzini che si accoltellano per una inezia( serial tv su delinquenti eroi seppure negativi, che ne dite? C’entrate o no qualcosa pure voi?). Nonostante disastri ambientali mai visti prima, ridimensionati da gente beffarda che o non vuole rinunciare a niente, pure sull’orlo del burrone, o lavora per qualche lobby. Nonostante le vittime più vittime , che sono sempre gli animali a quattro gambe, che continuano a morire nell’indifferenza, se non quando nella complicità , di tanti, troppi, e nell’assoluta mancanza di investimenti per i loro diritti.. Insomma, quei fiati, quei sassofoni che scivolano come su una crema fatta in casa , quella soavità dell’orchestra di Glenn, quelle note che vogliono caparbiamente restare leggere, che evocano un mondo con le ali ma vestito elegante, molto di classe, ci ricordano che una delle poche salvezze a nostra disposizione è ancora la bellezza