Ecco lo vedi? Ieri da Vespa la premier diceva più o meno che i magistrati in pratica “ci marciano” col tema dei profughi. Ma come? Da sempre la destra prende voti sulle spalle di quei disgraziati ( perchè mica tutti vengono qui per delinquere) gridando “basta” (termine amatissimo dalle destre) con gli sbarchi? Shakerando tutto , dolore, dramma, guerre da cui si scappa, guerre create proprio dall’occidente, mischiando tutto con la volontà di commettere crimini?
E non cavalcavano mica solo gli sbarchi, ma pure la bandiera italiana (salvo allearsi poi con chi consigliava di pulirsi il sedere con tale vessillo) , gridando “viva l’Italia”, e proferendo le dichiarazioni d’amore per la polizia . Come se chi è a sinistra odiasse la bandiera italiana e le forze dell’ordine. E ora? Ci si lamenta? Si piange? Si fa le vittime? La verità mi pare che sia quella di non dover dirsi mai , non dover passare mai , per la panacea di tutti i mali o per “il meglio” in circolazione.
Perchè , soprattutto in questa politica, chi ha preso i voti ( non quelli ecclesiastici, magari…) su delle promesse o semplicemente delle parole, poi inesorabilmente le tradirà persino nel loro contrario ( vedi per esempio la posizione di FdI sull’Europa prima e dopo le elezioni, ma pure la sinistra, con la pace nel mondo aiutata con l’invio di armi, non scherza). Dice: ma se io invito a non mangiare più carne perchè è sbagliato, e poi perchè oltre ad essere una usanza non necessaria e barbara è pure una usanza che sta distruggendo il mondo, quanti voti vuoi che piglio? Ecco, è vero, ma il punto è proprio questo: meglio un successo basato su promesse false, su esigenze ventrali, su esaurimenti nervosi buttando al cesso la politica tutta e la propria dignità? Oppure forse vincere, ma comunque partecipare , dicendo cose serie e vere? Tutto qui. Un dilemma che all’epoca di Berlinguer, Moro, e pure Almirante non esisteva proprio….