Le anomalie di questo sistema elettorale permettono a una “forza”, diciamo così, politica che rappresenta l’8 % del 30 % del paese, parlando di autonomia differenziata, di dire frasi tipo quella che dopo le dovute correzioni l’opposizione tacerà per sempre…..Ora, oltre alla grande sfida di riportare valori di sinistra a sinistra e direi pure di cambiare anche lo sguardo sulla vita ,portando più in generale i valori dal profitto e dal dio soldo alla qualità del vivere, credo che in questa battaglia contro la divisione dell’Italia, prodroma senza alcun dubbio della secessione, che non è certo urgente per il nostro paese (come non lo è il ponte d’altronde), da sempre cercata e voluta da quella “forza” lì , una autonomia che aumenterà i gap già esistenti tra il nord e il sud ,lasciando questo da solo ostaggio delle mafie, in questo tema forse sta la sfida più interessante per la sinistra. Mi dispiace , da cittadino, vedere che c’è gente che non ha nulla di speciale a rappresentarci in politica, parola altrimenti sacra, e decida di noi, anche in peggio, grazie a qualche metodo di elezione e di nomina loro , non nostro. Non tutti certo, ma molti dovrebbero chiedersi sempre, ogni giorno, se meritano di essere seduti lì, e se meritano la nostra fiducia, la fiducia di tutti. Se lì dentro rappresentano sempre, non quando gli pare, tutti e gli interessi di tutti. Dispiace , poi, sempre da umile cittadino, vedere che c’è qualche collega, cittadino cioè di questo paese , che vive accanto a te, magari sullo stesso pianerottolo, che accetta questa secessione, questo neofascismo, questi spari contro creature innocenti come risoluzione di convivenze rese difficili solamente dall’essere umano, che accetta chi relativizza il problema climatico, o chi lo riduce parlando di ideologia ecologica, come se i ghiacciai si sciogliessero in modalità record perchè sono di sinistra, che accetta pensare le armi come un contributo di pace. E in questo, per me, chi si astiene diventa complice. Perchè se non si dà il voto almeno a chi parla di clima, ecologia, aria che respiriamo, solidarietà sociale, buonsenso, in questi tempi poi di Trump, se non si vota in alternativa a certi andazzi, certamente non diamo almeno l’opportunità , l’occasione, di poter mostrare di saper cambiare le cose
Sento parlare di centri sociali di sinistra da chiudere anche perchè ricettacoli di zecche comuniste. A parte il fatto che tutto ciò che invece raccoglie neofascismi che è? Un’aiuola di fiori colorati? Le braccia tese che sono? Forme di emiparesi? Non era vietato riecheggiare il fascismo? E perchè questi sì e quelli no? Tanto più che il fascismo è roba nostra , storia nostra, ed è significato sangue , dolore, dittatura, razzismo e un guerra accanto a un pazzo sanguinario pure persa. Il comunismo invece è stato un fatto internazionale che però non ha MAI visto il socialismo reale al governo ma una dittatura militare travestita da Stato che ovviamente va condannata. Noi , su questa terra, però, il comunismo di Marx , del socialismo reale nato in Germania come socialdemocrazia, non abbiamo mai avuto il piacere di vederlo all’opera. Altrimenti ci si sarebbe trovati al cospetto di una idea altissima. La ridistribuzione della ricchezza eccedente in modo equo, la eliminazione del sovrastrutturale, lo sguardo sempre attento alla solidarietà sociale. Che ne sa il capitalismo dell’equità sociale? Che ne sanno le lobby della salute pubblica? Che ne sa il consumismo della qualità della vita? Non si può nemmeno pensare a un paragone tra questo consumismo-capitalismo delle banche, dei titoli in borsa, che crede le risorse del mondo infinite, che ci ha portato, e continua a portarci , al disastro, con il socialismo reale. Temo, temo, e lo dico a chi forse dovrebbe studiare di più prima di parlare, soprattutto se istituzione, che prima di proferire la parola “comunismo” , o tanto più dire “socialismo” , ci si debba un po’ sciacquare la boccuccia….
Bisogna ripetere sempre, continuamente, filmati sulle guerre per ricordare che non sono giochi da tavolo o modi per risolvere, ma solo portatrici di dolori, sangue, ferocie, violenze agli esseri viventi e alla Natura. Ogni giorno, per esempio, bisognerebbe mandare immagini della Shoa per imporre di essere nei panni di chi dal giorno alla notte si è ritrovato perseguitato e ammazzato con la sola colpa di essere nato. Oggi però a me sembra che ciò che sta accadendo a Gaza, oltre che per il sangue innocente che si sparge lì, sia gravissimo pure per altri motivi. Perchè se è vero che c’è sempre chi è pronto a revisionare la Storia a suo comodo, a sua povera opinione, e ci saranno sempre in giro quelle teste vuote e pericolose dei razzisti, pronti a cogliere l’occasione per manifestarsi, ecco però che chi conduce Israele non è esente, secondo me, da responsabilità verso il tremendo equivoco che mescola questo Israele con l’ebraismo, non è meno colpevole per aver offerto il fianco , l’occasione appunto, agli idioti violenti. Migliaia di bambini morti, un popolo e un territorio spazzati via, non possono valere nemmeno la più giusta delle rappresaglie. Sono addolorato, nel mio piccolo, per noi tutti, per chi è ebreo, e soprattutto per la Memoria della Shoa che viene velata da tanto altro dolore e che invece deve restare nitida e potente come la pagina più feroce, più ingiusta, più commovente della Storia umana.
Eccolo là! Tra le prime dichiarazioni di Trump l’inseguimento degli immigrati irregolari e l’uscita dai trattati di Parigi sul clima. Per i primi, se il mondo privilegiato non si pone finalmente il problema del mondo meno fortunato, diciamo così, il problema non lo risolvi certo andando a stringere la mano a Putin. Ciò risulta doppiamente inutile se altrove l’America poi appoggia o tace rispetto ad altre guerre sparse per il mondo, vedi Gaza, perchè la guerra produce sempre altri profughi no? Sai quanto devi inseguire ancora ,poi, la disperazione altrui? Per quanto riguarda la seconda posizione, che conoscevamo, pare sempre che il presidente Trump viva su un altro pianeta. O su un pianeta tutto suo, che invece è tutto nostro. Il fatto che sia un tycoon poi non incoraggia la speranza, dico sulla priorità delle lobby sulla salute pubblica. Lo vedi? Lo sport più praticato di questi tempi pare essere il passaggio, anzi lo zompo proprio, dalla padella alla brace. Vedi pure la mia povera Roma ASR, se si vuole, ma questo è un altro discorso, molto meno importante , certo.
Vedi? Accade in Spagna quello che accade tutte le volte che si accentua la crepa che c’è tra privilegiati e non. Il non privilegiato spesso è convinto , credo, che tra le cause della sua disperazione e sfortuna ci sia quello che , di fronte a lui o a lei, è il privilegiato. E’ colpa sua. E quindi ci vuole poco a fargli vomitare addosso , alla prima occasione, tutta la sua rabbia. Oggi la figura di un Re fa un po’ ridere. Però se lo si vede per quello che è , e cioè per una figura di rappresentanza che non è tanto differente da un Presidente della Repubblica, lo si accetta un po’ di più e si capisce ancora di più che certo non è colpa di Felipe e di Letizia se su Valenzia si è abbattuta la scure della Natura. Prima di tutto è colpa nostra, e soprattutto di quelli che ridimensionano il problema del disastro climatico, ma prenderli a bastonate proprio quando il re e la regina vanno in mezzo alla gente per piangere con loro, non è esattamente corretto. Lo capisci e lo accetti perchè lì il dolore di madri, sorelle, fratelli, nonni, padri, è tanto, travolto da quelle onde violente. Ma questo discorso vale per il senzatetto che minge per strada contro una città che non sente sua come per chiunque. La cosa più importante da fare, forse allora, sarebbe quella di investire per evitare i disastri e investire per aiutare le popolazioni e la gente meno privilegiata a diventarlo , nella misura sufficiente per esserlo, che poi è quello della dignità. Credo
E concludo. Non serve rimestare nel passato, dove c’era pure chi rovesciava secchiate di melma , diciamo così, sulla testa di Mourinho, no, non serve. Serve capire l’adesso. Si sono spesi un bel po’ di soldi per fare acquisti, inutile negarlo.
E qualcuno è pure di rilievo, è bravo. Baldanzi, Le Fee, Konè, Surè , Hummer, Hermoso, Dovbyc, e Pissilli , non ce l’hanno tutti. E poi, insieme a loro, un Dybala, un Mancini, uno Ndika, uno Svilar, che già c’erano. Quindi non è in discussione la lista di nomi che compongono la Roma, anche perchè se si guarda la lista dei nomi della Lazio, non c’è paragone. Eppure i cugini giocano bene e vincono. Quindi è sicuramente un problema di testa , di psiche, di gestione.
Ora, non ci vuole la laurea in ingegneria nucleare per capire che Angelino, un altro ottimo giocatore, per esempio non sta nella sua migliore posizione in campo come centrale difensivo: ma come? stiamo a cercare dalla mattina alla sera i tornanti, le ali? E quando ne abbiamo uno che gioca bene lì? Poi con Hermoso, o Hummer in panchina! Oh poi, appunto, la panchina. Non mentiamoci più: i panchinari più giusti , nelle condizioni attuali, sono Pellegrini, Cristante, Paredes. Se tu li metti in campo al posto anche di uno solo degli altri menzionati secondo me già non fai più il bene della Roma. Quindi, per concludere, Svilar, Mancini, Ndika, Hummer (Hermoso), El Sharawi e Angelino sulle fasce, poi Le Fee, Konè, con Baldanzi che si alterna a Pisilli e Dybala , e davanti Dvbyc , non è una squadretta proprio da oratorio. Una squadra, poi, piena di tecnica. Il problema/soluzione allora forse potrebbe essere avere una dirigenza appassionatamente intenta a risolvere il problema , molto presente, presente soprattutto perchè innamorata, e un direttore d’orchestra che desse equilibrio e soprattutto motivazioni. In questo Ranieri sarebbe perfetto, come lo sarebbe stato Liedholm……
E adesso tutti a parlare di vittoria del centro destra, viva i moderati! Prima di tutto ha votato solo il 34 %, e non so se mi spiego. Poi, certo una destra resta attaccata comunque al suo voto formando uno zoccolo duro, la sinistra no. Ma dire moderati….dunque lì nell’area di destra convivono quelli che oggi “prima gli italiani” ma ieri “col tricolore ci puliamo il….sedere”, e che non hanno mai abbandonato l’idea di dividere l’Italia con un nord che snobba e disprezza il sud, e non hanno mai abbandonato l’idea di dividerla e portarla alla secessione. E’ la Lega infatti l’autrice della geniale e soprattutto urgente riforma della autonomia differenziata che sviluppa i gap già esistenti tra nord e sud. Con questi signori , inoltre, convivono al governo i paladini invece del nazionalismo, del “viva l’Italia unita” “viva la bandiera”, già nostalgici del fascismo, ossia estremisti della destra. E non si capisce, nè si capirà mai, perchè in Italia passa la frontiera un nostalgico del fascismo e non un socialista, considerati il primo come un innocuo idealista e il secondo come un pericoloso comunista ( comunismo che in realtà, in quanto socialismo reale, non abbiamo mai avuto il piacere di vederlo all’opera eh, e non solo in Italia ma nel mondo, mentre il fascismo sì che è stato fenomeno solo italiano, purtroppo, con tutta una guerra persa sulle spalle, un dolore , un sangue e un razzismo tutti da rimpiangere….). All’anima della moderazione! Certo cosa utile sarebbe capire come è stato possibile far perdere un Orlando, lui sì molto moderato, in un confronto come questo. Non era facile. E se è vero che gli astensionisti sono forse i colpevoli più colpevoli della situazione politica povera che abbiamo , fatta più di gossip e gaffes che di idee stimabili, forse bisognerà prima o poi cominciare a chiedersi , qualcuno lo faccia per la carità, cosa si vuole che sia la sinistra di oggi, cosa vuole fare da grande, se mai ci diventerà…..
Adesso la Roma ne potrebbe pure fare 8 di gol ma il discorso non cambierebbe. Qui si fanno esperimenti sulla pelle già martoriata della Roma. I giocatori ci sono ed è pure stato speso molto. Ma se si lasciano in panchina Hummer con la dicitura ” per scelta tecnica” , un campione del mondo con l’esperienza che gli esce fuori dalle orecchie sta fuori per “scelta tecnica”? E siamo sicuri che è una bella scelta? E poi Baldanzi, Le Fee , Konè, invece che i Pellegrini o i Cristante, vuol dire quantomeno fare scelte strane. Il sospetto è che l’allenatore “non voglia guardare i curricula” perché vuole imporsi, non perchè questo sia davvero il meglio per la squadra. Può darsi che sbagli e sia eccessivo in queste mie considerazioni da tifoso ma io non sono uno di quei tifosi che soffrono in silenzio per tanto tempo e gridano forza Roma ,anche di fronte a un disastro , in nome di un amore forte. In culla dissi prima “forza Roma” e poi “mamma” , ma non sono masochista e credo che sia amore anche , forse soprattutto, dire cosa non va in quell’ amore.