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Massimo Wertmüller

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Una pensata in più, tanto c’ho un pò di tempo e non c’ho niente da fa’…..dunque, ho sempre creduto che uno votasse destra perchè “contro”, oppure perchè “adesso basta” , che non sono esattamente due ideologie. Del resto manco il fascismo lo è stato, anzi, come diceva Pertini, è stato la negazione di ogni libera idea. Chi ha votato sinistra lo faceva “per” ideologie che fungevano da fari.

Tipo il Socialismo ( quanto farebbe bene oggi….) e il Comunismo (italiano) . Ma non è solo questo. È che la destra ha parlato sempre alle esasperazioni della gente, ai bisogni più immediati, “meno tasse per tutti”, e però privilegiando sempre gli imprenditori, e quindi i più ricchi, le imprese, i capitali, questo capitalismo del consumismo, alleata del soldo come fine, del PIL come indice di qualità e non di quantità. Per questo avrà sempre uno zoccolo duro di elettori. Allora essere di sinistra è più difficile, oggi poi, in tempi così allarmanti. Meglio andare con chi alza la voce e usa il pugno sul tavolo come ragionamento.

Certo, essere di sinistra ed essere amati è diventato difficile pure perchè la sinistra, nel frattempo, si è persa, senza parlare poi dell’intelligenzia, dei salotti buoni, delle sciarpe di cachemire che certo non hanno aiutato. Ma non c’è dubbio che uno sguardo più sensibile sia ancora lì. O dovrebbe essere ancora lì. Perchè pace vuol dire pace, e basta. Perchè la qualità della vita è più importante di qualsiasi consumo. Perchè il rispetto per la Natura e gli Animali, che poi saremmo noi pure, sono, o dovrebbero essere, lì a sinistra. Ma prova a far capire all’italiano medio che un cacciatore che si sveglia all’alba non lo fa per “stare in mezzo alla natura” ma per togliere vite, prova a fargli capire che il mercato della carne oggi sappiamo quanto sia barbaro ma sappiamo pure che è diventato il più grande agente inquinante del mondo, prova a dirgli che le risorse del pianeta non sono infinite. Prova va. L’italiano medio ha sempre preferito persino la menzogna al sacrificio , seppure a fin di bene. Per questo mi auguro che quella parte di mondo che sa e ha capito che ci si deve dare da fare per migliorare il mondo , perchè è roba nostra, non si arrendano. Vota Antonio, vota Antonio…….

Le anomalie di questo sistema elettorale permettono a una “forza”, diciamo così, politica che rappresenta l’8 % del 30 % del paese, parlando di autonomia differenziata, di dire frasi tipo quella che dopo le dovute correzioni l’opposizione tacerà per sempre…..Ora, oltre alla grande sfida di riportare valori di sinistra a sinistra e direi pure di cambiare anche lo sguardo sulla vita ,portando più in generale i valori dal profitto e dal dio soldo alla qualità del vivere, credo che in questa battaglia contro la divisione dell’Italia, prodroma senza alcun dubbio della secessione, che non è certo urgente per il nostro paese (come non lo è il ponte d’altronde), da sempre cercata e voluta da quella “forza” lì , una autonomia che aumenterà i gap già esistenti tra il nord e il sud ,lasciando questo da solo ostaggio delle mafie, in questo tema forse sta la sfida più interessante per la sinistra. Mi dispiace , da cittadino, vedere che c’è gente che non ha nulla di speciale a rappresentarci in politica, parola altrimenti sacra, e decida di noi, anche in peggio, grazie a qualche metodo di elezione e di nomina loro , non nostro. Non tutti certo, ma molti dovrebbero chiedersi sempre, ogni giorno, se meritano di essere seduti lì, e se meritano la nostra fiducia, la fiducia di tutti. Se lì dentro rappresentano sempre, non quando gli pare, tutti e gli interessi di tutti. Dispiace , poi, sempre da umile cittadino, vedere che c’è qualche collega, cittadino cioè di questo paese , che vive accanto a te, magari sullo stesso pianerottolo, che accetta questa secessione, questo neofascismo, questi spari contro creature innocenti come risoluzione di convivenze rese difficili solamente dall’essere umano, che accetta chi relativizza il problema climatico, o chi lo riduce parlando di ideologia ecologica, come se i ghiacciai si sciogliessero in modalità record perchè sono di sinistra, che accetta pensare le armi come un contributo di pace. E in questo, per me, chi si astiene diventa complice. Perchè se non si dà il voto almeno a chi parla di clima, ecologia, aria che respiriamo, solidarietà sociale, buonsenso, in questi tempi poi di Trump, se non si vota in alternativa a certi andazzi, certamente non diamo almeno l’opportunità , l’occasione, di poter mostrare di saper cambiare le cose

Sento parlare di centri sociali di sinistra da chiudere anche perchè ricettacoli di zecche comuniste. A parte il fatto che tutto ciò che invece raccoglie neofascismi che è? Un’aiuola di fiori colorati? Le braccia tese che sono? Forme di emiparesi? Non era vietato riecheggiare il fascismo? E perchè questi sì e quelli no? Tanto più che il fascismo è roba nostra , storia nostra, ed è significato sangue , dolore, dittatura, razzismo e un guerra accanto a un pazzo sanguinario pure persa. Il comunismo invece è stato un fatto internazionale che però non ha MAI visto il socialismo reale al governo ma una dittatura militare travestita da Stato che ovviamente va condannata. Noi , su questa terra, però, il comunismo di Marx , del socialismo reale nato in Germania come socialdemocrazia, non abbiamo mai avuto il piacere di vederlo all’opera. Altrimenti ci si sarebbe trovati al cospetto di una idea altissima. La ridistribuzione della ricchezza eccedente in modo equo, la eliminazione del sovrastrutturale, lo sguardo sempre attento alla solidarietà sociale. Che ne sa il capitalismo dell’equità sociale? Che ne sanno le lobby della salute pubblica? Che ne sa il consumismo della qualità della vita? Non si può nemmeno pensare a un paragone tra questo consumismo-capitalismo delle banche, dei titoli in borsa, che crede le risorse del mondo infinite, che ci ha portato, e continua a portarci , al disastro, con il socialismo reale. Temo, temo, e lo dico a chi forse dovrebbe studiare di più prima di parlare, soprattutto se istituzione, che prima di proferire la parola “comunismo” , o tanto più dire “socialismo” , ci si debba un po’ sciacquare la boccuccia….

Bisogna ripetere sempre, continuamente, filmati sulle guerre per ricordare che non sono giochi da tavolo o modi per risolvere, ma solo portatrici di dolori, sangue, ferocie, violenze agli esseri viventi e alla Natura. Ogni giorno, per esempio, bisognerebbe mandare immagini della Shoa per imporre di essere nei panni di chi dal giorno alla notte si è ritrovato perseguitato e ammazzato con la sola colpa di essere nato. Oggi però a me sembra che ciò che sta accadendo a Gaza, oltre che per il sangue innocente che si sparge lì, sia gravissimo pure per altri motivi. Perchè se è vero che c’è sempre chi è pronto a revisionare la Storia a suo comodo, a sua povera opinione, e ci saranno sempre in giro quelle teste vuote e pericolose dei razzisti, pronti a cogliere l’occasione per manifestarsi, ecco però che chi conduce Israele non è esente, secondo me, da responsabilità verso il tremendo equivoco che mescola questo Israele con l’ebraismo, non è meno colpevole per aver offerto il fianco , l’occasione appunto, agli idioti violenti. Migliaia di bambini morti, un popolo e un territorio spazzati via, non possono valere nemmeno la più giusta delle rappresaglie. Sono addolorato, nel mio piccolo, per noi tutti, per chi è ebreo, e soprattutto per la Memoria della Shoa che viene velata da tanto altro dolore e che invece deve restare nitida e potente come la pagina più feroce, più ingiusta, più commovente della Storia umana.

Eccolo là! Tra le prime dichiarazioni di Trump l’inseguimento degli immigrati irregolari e l’uscita dai trattati di Parigi sul clima. Per i primi, se il mondo privilegiato non si pone finalmente il problema del mondo meno fortunato, diciamo così, il problema non lo risolvi certo andando a stringere la mano a Putin. Ciò risulta doppiamente inutile se altrove l’America poi appoggia o tace rispetto ad altre guerre sparse per il mondo, vedi Gaza, perchè la guerra produce sempre altri profughi no? Sai quanto devi inseguire ancora ,poi, la disperazione altrui? Per quanto riguarda la seconda posizione, che conoscevamo, pare sempre che il presidente Trump viva su un altro pianeta. O su un pianeta tutto suo, che invece è tutto nostro. Il fatto che sia un tycoon poi non incoraggia la speranza, dico sulla priorità delle lobby sulla salute pubblica. Lo vedi? Lo sport più praticato di questi tempi pare essere il passaggio, anzi lo zompo proprio, dalla padella alla brace. Vedi pure la mia povera Roma ASR, se si vuole, ma questo è un altro discorso, molto meno importante , certo.

M’è partito da qualche parte un “Pensyllvania” di Glenn Miller. E ho pensato subito che quella era una America da ringraziare. Perchè quella di oggi fa un po’ paura , convinta come è che la democrazia sia da portare in giro con le armi e convinta che nessuno si accorga invece del fatto che questa azione nasconda la reale intenzione di difendere ovunque i propri interessi. Certi sorrisi beffardi di istituzioni americane fatti in passato alle spalle dell’Europa, poi, fanno pensare che nonostante le nostre genuflessioni non gli stiamo manco simpatici, e gli italiani sempre fermi ai mandolini e alla pastasciutta. A parte Fellini e De Sica, certo, e a parte il fatto che siamo , se è per questo, pure mafia e corruzione, e qualcosa gliela esportammo pure. Stanotte l’America vota per non tutto questo “meglio” tra i due candidati, credo io che non sono nessuno, che è già un bel dire. E siccome non parliamo del cambio alla direzione di un bar, anche se non deve essere una passeggiata manco questa, la cosa preoccupa non poco , coi fuochi sparsi per il mondo. Ma Glenn fa muovere con forza le labbra in un sorriso di leggerezza. Un sorriso prepotente nonostante i 32 miliardi di spesa militare italiana previsti per il 2025, a fronte di un paese, il nostro, che pare retrocedere verso l’analfabetismo. Nonostante una televisione convinta che “temptation island” sia inseribile nella categoria “varietà” accanto a Falqui. Nonostante una televisione che mostra gente stupida che si vuole esporre, anche nella sua intimità, per vivere a tutti costi la fama non accorgendosi pure di essere messa in mezzo in un tritacarne che li espone a un ludibrio generale, e si espongono , piangono per niente , mentre un bambino cerca la madre sotto le macerie a Gaza. Nonostante ragazzini che si accoltellano per una inezia( serial tv su delinquenti eroi seppure negativi, che ne dite? C’entrate o no qualcosa pure voi?). Nonostante disastri ambientali mai visti prima, ridimensionati da gente beffarda che o non vuole rinunciare a niente, pure sull’orlo del burrone, o lavora per qualche lobby. Nonostante le vittime più vittime , che sono sempre gli animali a quattro gambe, che continuano a morire nell’indifferenza, se non quando nella complicità , di tanti, troppi, e nell’assoluta mancanza di investimenti per i loro diritti.. Insomma, quei fiati, quei sassofoni che scivolano come su una crema fatta in casa , quella soavità dell’orchestra di Glenn, quelle note che vogliono caparbiamente restare leggere, che evocano un mondo con le ali ma vestito elegante, molto di classe, ci ricordano che una delle poche salvezze a nostra disposizione è ancora la bellezza

Ma che ci credevamo noi? Come avrebbe votato, secondo noi, un paese dove si può comprare una pistola dal droghiere , pistola che poi viene usata per una carneficina in una scuola? Un paese molto guerrafondaio, che pensa che la democrazia sia un valore da spedire su una bomba? Per carità , ognuno c’ha i guai suoi. Capirai, noi abbiamo inventato la mafia. E i nostri politici sono tra i più pagati al mondo, sono tra i più numerosi, tra i più privilegiati, uhh , no no qui l’ultimo paga da beve… Ma mi sa che credere che votare la Harris sarebbe stato come votare Santa Rita da Cascia mi pare sarebbe stato però un po’ azzardato. Certo Trump sarà peggio, perchè si potrà dire addio ai trattati di Parigi sul clima, si potrà dire viva le lobby, si potrà inseguire l’immigrato, ecc ecc. Ma la Harris avrebbe probabilmente aperto un po’ di più quel portone già aperto alla terza guerra mondiale. Insomma non c’è di che stare allegri, Kennedy, ma anche Lincoln, persino Clinton, che rideva a crepapelle sulla spalla di Eltsin e fece congiungere le mani di Rabin e Arafat, sono passati , e non bastano Glenn Miller e Chaplin, purtroppo, credo, a pareggiare in bene i conti. E la Roma non va….

Vedi? Accade in Spagna quello che accade tutte le volte che si accentua la crepa che c’è tra privilegiati e non. Il non privilegiato spesso è convinto , credo, che tra le cause della sua disperazione e sfortuna ci sia quello che , di fronte a lui o a lei, è il privilegiato. E’ colpa sua. E quindi ci vuole poco a fargli vomitare addosso , alla prima occasione, tutta la sua rabbia. Oggi la figura di un Re fa un po’ ridere. Però se lo si vede per quello che è , e cioè per una figura di rappresentanza che non è tanto differente da un Presidente della Repubblica, lo si accetta un po’ di più e si capisce ancora di più che certo non è colpa di Felipe e di Letizia se su Valenzia si è abbattuta la scure della Natura. Prima di tutto è colpa nostra, e soprattutto di quelli che ridimensionano il problema del disastro climatico, ma prenderli a bastonate proprio quando il re e la regina vanno in mezzo alla gente per piangere con loro, non è esattamente corretto. Lo capisci e lo accetti perchè lì il dolore di madri, sorelle, fratelli, nonni, padri, è tanto, travolto da quelle onde violente. Ma questo discorso vale per il senzatetto che minge per strada contro una città che non sente sua come per chiunque. La cosa più importante da fare, forse allora, sarebbe quella di investire per evitare i disastri e investire per aiutare le popolazioni e la gente meno privilegiata a diventarlo , nella misura sufficiente per esserlo, che poi è quello della dignità. Credo

Questo maialino sorride dal centro di un bersaglio perché si fida dell’uomo. Come quasi tutti gli animali, del resto. Sono in verità sempre meno. Un gatto, un topo, un cerbiatto e tanti altri col cavolo che li freghi. Comunque i cacciatori, con il loro piccolo cannone, vigliaccamente nascosti, poi alla fine riescono sempre ad ammazzare. Ma non solo loro. Per una serie di alibi inaccettabili anche per un presunto rito, per gioco addirittura, per una ricerca fallace, per “sport”, per fare spettacolo, si sfruttano quegli esseri senzienti come noi, ma più puri e innocenti di noi. Gli si manca comunque senz’altro di rispetto. Cominciando dal fatto che non li si consideri individui, come in realtà sono. Vi sottopongo un riflessione semplice, così semplice da essere banale e stupida. Avete mai visto un essere umano ammazzato per fare spettacolo? Sì certo, durante i giochi degli antichi romani, che non a caso si chiamano appunto antichi, perché di secoli nel frattempo ne sono passati per evolversi un po’. E poi se gli uomini vogliono ammazzarsi l’un l’altro, con la guerra o con le arti marziali, per dire, facessero pure, non è affare degli animali questo. Avete mai visto uomini segregati in una stanzetta in attesa di essere testati con un farmaco? Oppure usati per un esperimento al cervello? Avete mai visto una fila di mamme con le mammelle pronte a dare latte a una macchina non per i propri figli ma per altri esseri viventi? Avete mai visto esseri umani in fila di fronte a una porta, tremanti di paura, per essere introdotti in una stanza dove verranno trucidati per finire poi in un menù? Avete mai visto esseri umani esposti al pubblico ludibrio, frustati, umiliati, per far divertire dei bambini in un circo o in uno zoo? Avete mai visto esseri umani infilzati, fino alla loro morte, per uno stadio, sfiniti fino a morirne per una folcloristica usanza di trasporto in città, uccisi per una gara “che si tiene da tanti anni”? Avete mai visto un figlio abbandonato su una autostrada? E se li avete visti, è colpa degli animali se l’essere umano è capace di buttare bombe sui bambini o buttarli da un balcone in un momento di follia? Avete mai visto farlo dall’alto di un albero da una mamma scimmia? Ecco, se pensate per un secondo che le paure, i dolori, le gioie, le depressioni, le sensibilità di quelle creature sono uguali alle nostre, questi paragoni non vi sembreranno esagerati. Scusate una riflessione che probabilmente è già di molti, lo so, però, sotto elezioni, un ricordino non fa mai male. E in tempi in cui le istituzioni, invece che risolvere civilmente ciò per cui sono chiamate a risolvere, scelgono le strade più violente, barbare e ingiuste, come sparare e uccidere, vedi la vicenda della Sfattoria degli Ultimi o quella di La Spezia, forse ha un suo senso. Solo la morfologia ci differenzia dagli animali non umani. Essere costruiti in modo un po’ più sofisticato. E la coda va, e poi certo il riso, la capacità critica e analitica, e il cervello. Ma questo ce la mettiamo tutta ad usarlo nel peggior modo. Noi sappiamo ciò che è sbagliato, ciò che è stupido, ciò che è immorale, ciò che è violento, e lo mettiamo in atto. Gli animali no.

Lo so, lo so che a prima impressione fa impressione, appunto, vedere che i partiti chiedono più soldi di contribuzione pubblica per loro. Però non è così semplice, perchè a una seconda riflessione, va detto che siccome esistono partiti più ricchi e partiti meno ricchi, quelli più ricchi fanno politica con più facilità. Vanno più in televisione, sui giornali, in promozione, sui manifesti, e via così con i privilegi dovuti al soldo.

Chi ce ne ha meno soffre di più. Tanto è vero che non vedete così spesso AVS, o persino il PD, come e quanto vedete , magari in qualche rete privata, esponenti di certe forze politiche. Spesso di destra perchè la destra è più ricca, per esempio. Detto questo però forse il problema è nel “timing” (tanto qui parlano ormai tutti forestiero) scelto per farlo. Parlare adesso di aumenti di soldi in politica mi sembra davvero fuori luogo. E quindi mi dispiace che ci sia anche la sinistra in questa richiesta trasversale. E credo pure che , siccome parliamo di contributi in dichiarazione, di fronte , invece, a programmi condivisibili la gente sia più pronta a sostenere elettoralmente e finanziariamente, quindi penserei prima a questi e poi, forse ed eventualmente, agli emendamenti