Questo maialino sorride dal centro di un bersaglio perché si fida dell’uomo. Come quasi tutti gli animali, del resto. Sono in verità sempre meno. Un gatto, un topo, un cerbiatto e tanti altri col cavolo che li freghi. Comunque i cacciatori, con il loro piccolo cannone, vigliaccamente nascosti, poi alla fine riescono sempre ad ammazzare. Ma non solo loro. Per una serie di alibi inaccettabili anche per un presunto rito, per gioco addirittura, per una ricerca fallace, per “sport”, per fare spettacolo, si sfruttano quegli esseri senzienti come noi, ma più puri e innocenti di noi. Gli si manca comunque senz’altro di rispetto. Cominciando dal fatto che non li si consideri individui, come in realtà sono. Vi sottopongo un riflessione semplice, così semplice da essere banale e stupida. Avete mai visto un essere umano ammazzato per fare spettacolo? Sì certo, durante i giochi degli antichi romani, che non a caso si chiamano appunto antichi, perché di secoli nel frattempo ne sono passati per evolversi un po’. E poi se gli uomini vogliono ammazzarsi l’un l’altro, con la guerra o con le arti marziali, per dire, facessero pure, non è affare degli animali questo. Avete mai visto uomini segregati in una stanzetta in attesa di essere testati con un farmaco? Oppure usati per un esperimento al cervello? Avete mai visto una fila di mamme con le mammelle pronte a dare latte a una macchina non per i propri figli ma per altri esseri viventi? Avete mai visto esseri umani in fila di fronte a una porta, tremanti di paura, per essere introdotti in una stanza dove verranno trucidati per finire poi in un menù? Avete mai visto esseri umani esposti al pubblico ludibrio, frustati, umiliati, per far divertire dei bambini in un circo o in uno zoo? Avete mai visto esseri umani infilzati, fino alla loro morte, per uno stadio, sfiniti fino a morirne per una folcloristica usanza di trasporto in città, uccisi per una gara “che si tiene da tanti anni”? Avete mai visto un figlio abbandonato su una autostrada? E se li avete visti, è colpa degli animali se l’essere umano è capace di buttare bombe sui bambini o buttarli da un balcone in un momento di follia? Avete mai visto farlo dall’alto di un albero da una mamma scimmia? Ecco, se pensate per un secondo che le paure, i dolori, le gioie, le depressioni, le sensibilità di quelle creature sono uguali alle nostre, questi paragoni non vi sembreranno esagerati. Scusate una riflessione che probabilmente è già di molti, lo so, però, sotto elezioni, un ricordino non fa mai male. E in tempi in cui le istituzioni, invece che risolvere civilmente ciò per cui sono chiamate a risolvere, scelgono le strade più violente, barbare e ingiuste, come sparare e uccidere, vedi la vicenda della Sfattoria degli Ultimi o quella di La Spezia, forse ha un suo senso. Solo la morfologia ci differenzia dagli animali non umani. Essere costruiti in modo un po’ più sofisticato. E la coda va, e poi certo il riso, la capacità critica e analitica, e il cervello. Ma questo ce la mettiamo tutta ad usarlo nel peggior modo. Noi sappiamo ciò che è sbagliato, ciò che è stupido, ciò che è immorale, ciò che è violento, e lo mettiamo in atto. Gli animali no.

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